Negli approfondimenti storici della nostra trasmissione abbiamo parlato spesso di quella primissima ondata di moda del tango che ha avuto il suo apice nel 1913, quando il tango era un fenomeno di portata mondiale: tutti i giornali ne parlavano, il cinema (muto) lo rappresentava, le orchestrine lo suonavano, la moda inseguiva il tango in tutte le maniere possibili..
e naturalmente tutti lo ballavano, nonostante le proibizioni ecclesiastiche - o secondo i maligni, forse anche grazie alla curiosità suscitata da queste proibizioni.
e naturalmente tutti lo ballavano, nonostante le proibizioni ecclesiastiche - o secondo i maligni, forse anche grazie alla curiosità suscitata da queste proibizioni.
Fatto sta che dal 1913 in poi in Italia c'era desiderio di tango: l'editoria viveva in quegli anni una delle sue stagioni più felici ed il tango veniva diffuso con.. gli spartiti!
Infatti la registrazione fonografica a quel tempo si occupava principalmente di lirica, mentre la musica da ballo era prerogativa delle orchestrine che suonavano nei convegni danzanti.
Infatti la registrazione fonografica a quel tempo si occupava principalmente di lirica, mentre la musica da ballo era prerogativa delle orchestrine che suonavano nei convegni danzanti.
Era affidata quindi alle partiture la conoscenza della musica di tango e la diffusione di opere come i grandi successi di Villoldo: primo fra tutti la celeberrima El Choclo, che era nota in tutta Europa.
Ma anche i musicisti che vivevano in Italia, constatato il grande successo del tango Argentino e la crescente richiesta di musica di questo genere, decisero di cimentarsi nella composizione di brani al ritmo di tango.
Con un lavoro certosino di ricerca siamo riusciti a reperire un buon numero di queste rare partiture, e grazie a Fabrizio Mocata che si è prestato ad interpretarle per noi, possiamo ora ascoltare questi primissimi successi di tango che hanno fatto ballare i nostri bisnonni.
Con un lavoro certosino di ricerca siamo riusciti a reperire un buon numero di queste rare partiture, e grazie a Fabrizio Mocata che si è prestato ad interpretarle per noi, possiamo ora ascoltare questi primissimi successi di tango che hanno fatto ballare i nostri bisnonni.
veramente ben fatto e interessante, bravi, come collezionista, musicologo e fisarmonicista amatoriale ho sviluppato una gigantesca collezione di tanghi (anche buona di libri), centinania credo 1000 e più, tutti originali, anche argentini e brasiliani, gran parte degli italiani, se volete possiamo aprire una collaborazione. carlo.pagliucci@virgilio.it, 3358024863, abito ad Ostia.
RispondiEliminainteressante e ben fatto, bravi, un piacere ascoltarvi anche da uno che crede di saperla lunga sull'argomento. Come collezionista, musicologo e fisarmonicista il tutto a livello amatoriale ho sviluppato una grande e originale(credo quasi unica)collezione di spartiti di tango (abbastanza anche di libri), centinaia, credo oltre 1000, tutti originali, argentini, brasiliani, italiani , internazionali vari. Potremmo se volete aprire una collaborazione, carlo pagliucci, ab a Ostia, carlo.pagliucci@virgilio.it.
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