Scopriamo con Fabio Michelini, musicista ed insegnante di tango, come usare le strutture ritmiche del tango per arricchire il nostro ballo.
“Ballare sul ritmo o ballare sulla melodia”?
Non è che una delle domande ricorrenti nelle discussioni sui social, quado si cerca di indagare “da profani” la relazione fra le strutture musicali ed il movimento.
Il nostro ospite di oggi, musicista e ballerino, ha approfondito l’argomento e ce lo illustra da una prospettiva un po’ più ampia che non la semplice domanda “ritmo o melodia?”.
Il nostro ospite è Fabio Michelini dell'associazione Socialtango di Trento.
Laureato a pieni voti in chitarra classica, Fabio insegna strumento e teoria musicale da vent'anni. Ha in attivo numerosi concerti sia come solista che in formazioni cameristiche, dove si è cimentato in repertori classici ed extra-colti.
Con la formazione Barrio Mundo esegue occasionalmente nelle milongas il tango tradizionale, in particolare riproponendo lo storico duo di Anibal Troilo e Roberto Grela.
Inoltre da quindici anni si dedica al tango argentino ballato, sviluppando in particolare le tematiche che mettono in relazione musica e movimento.
Ed è proprio questo il tema che Fabio ha approfondito durante la trasmissione: analizzeremo le strutture musicali del tango e come la loro conoscenza può aiutare i ballerini ad arricchire l'espressione del loro ballo.
E' stato inoltre nostro ospite l'attore Genovese Dimitri Priano che ha interpretato una lettura dal Corriere della Sera del Novembre 1913, in cui il corrispondente da Londra racconta dei tango-tea, la moda che nell'anno successivo 1914 diventò un grande successo anche nel resto dell'Europa compresa l'Italia.
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