Lo stile di un arrangiatore: Argentino Galvan; Julio Carrasco, il violinista riluttante; La storia del tango in USA (seconda parte)
Lo stile di un arrangiatore: Argentino Galvan; Julio Carrasco, il violinista riluttante; La storia del tango in USA (seconda parte)
Ecco i contenuti e gli ospiti della nostra trasmissione!
"Forze colossali spinsero Julio Carrasco a comporre un secondo tango quinquennale, un albero di elettricità pura, fatto per le Stratocaster, ma reso da strumenti di legno e avorio, madreperla e cartoncino.
In quel 1950 Pugliese era già il grande vento che muoveva i vascelli di Avellaneda. I sobborghi operai lo sostenevano alla facciaccia del Centro, certi club di barrio lo difesero persino dalla polizia.
Il vero del tango perse velocità, i passi si fecero solenni e nobili, le vite si strizzarono, le spalle si allargarono, stringhe di seta incerate a mano vennero infilate nelle scarpe di vernice.
Tutto ti doveva distinguere, se stavi con Pugliese."
Marco Castellani, dalle pagine di "The Tangueros Quarterly Review", dipinge vita, opere e ritrosia di Julio Carrasco: il violinista riluttante.
"...in questa tappa dell'ascesa dei cantanti, favorita anche dalla nuova fioritura dei poeti degli anni quaranta, l'orchestra di Troilo ha raggiunto i risultati più entusiasmanti e - guarda caso - proprio da quando PICHUCO incoronava Argentino Galvan nel ruolo di arrangiatore principale al posto di un Piazzolla che, vanitoso, irascibile e un po' spaccone, si apprestava ad ingaggiare la sua lotta rodomontica contro lo spirito tradizionalista."
Franco Finocchiaro nel suo intervento parla del ruolo degli arrangiatori nelle orchestre di tango illustrando la figura e le caratteristiche di Argentino Galvan, arrangiatore che lavorò per molte importanti orchestre del suo tempo.
"La casa discografica Victor, sempre intenta a cercare nuove sonorità, nel 1920 chiamò dall'Argentina tre artisti di tango già abbastanza conosciuti in patria: Osvaldo Fresedo, Enrique Delfino e Tito Roccatagliata, ai quali aggregò il secondo violino Alberto Infantas Arancibia e il violoncellista Alfred Lennartz, al fine di formare l'Orchestra Tipica Select.
Per il loro lavoro gli artisti furono pagati 5000$ ciascuno: una piccola fortuna, che tuttavia non bastò a permettere un agevole ritorno in patria, visto che furono abbandonati dai dirigenti della Victor e dovettero lavorare praticamente in ogni luogo gli fornisse un ingaggio, spesso in condizioni umilianti."
Davide Baroncini illustra l'evoluzione del tango in USA ed i protagonisti della scena musicale tanguera.
- Sigla e presentazione
- Davide Baroncini: storia del tango negli USA (1 parte)
Sottofondo “Tango Rag” di Abe Oleman, 1914
- Davide Baroncini: storia del tango negli USA (2 parte)
Sottofondo “Chicken Tango” di Etilmon Stark, 1914
- Xavier Cugat – Dark eyes (aka “Oci ciornie”, “Ojos negros”)
- Marco Castellani: Julio Carrasco, il violinista riluttante
- Presentazione
- Prima parte : Flor de tango
- Osvaldo Pugliese - Flor de tango – 1945
- Seconda parte: De floreo
- Osvaldo Pugliese - De Floreo – 1950
- Terza parte: Fuimos
- Osvaldo Pugliese - Fuimos – 1946
- Quarta parte – Pasional
- Osvaldo Pugliese - Pasional – 1951
- Quinta parte – Mi lamento
- Osvaldo Pugliese - Mi Lamento- 1954
- Presentazione della tournée Italiana di conferenze di Marcelo Castelo sulla storia del tango
- Francisco Canaro / Roberto Maida - El Adiós – 1930
- Franco Finocchiaro: Argentino Galvàn ed il ruolo degli arrangiatori nel tango
- Los Astros del Tango – Derecho viejo – Arrangiamento e direzione di Argentino Galvàn – 1958
- Presentazione di ETI – Encuentro Tanguero Italiano – con la partecipazione di Radio Crossover Tango
- Juan D’Arienzo - De pura cepa – 1935
- Sigla e titoli di coda
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