A descubrir el tango Argentino - Novembre 2019

La musica di D'Arienzo; Elogio del fischio; Evoluzione degli stili di tango; Il tango in Brasile; Il barrio di tres esquinas; Il tango ebraico

In questa trasmissione:

🔹 Monica Maria Fumagalli ci parla del barrio di Tres Esquinas con le parole di Enrique Cadicamo, autore del celeberrimo tango che porta il nome di questo quartiere.
🔸 Lidia Ferrari ci parla di come gli stili di tango si contaminano vicendevolmente nella loro evoluzione
🔹 Franco Finocchiaro inizia un ciclo dedicato al rey del compàs, Juan D'Arienzo, con ascolti guidati e numerose curiosità
🔸 Marco Castellani legge per noi il suo brano "Poisson à la figure", l'elogio del fischio: questo strumento di comunicazione a cui il pubblico del tango rinuncia troppo spesso
🔹 Davide Baroncini ci racconta l'antica quanto misconosciuta storia del tango Brasiliano e come si sia incrociato con il suo omonimo parente Rioplatense
🔸 Salvatore Di Russo tratteggia le caratteristiche della musica che nacque dalla contaminazione fra il tango Rioplatense e la cultura Ebraica.

"...una sana incompetenza reciproca, impossibile da spartire come il tupè di uno spilorcio, sta facendo da argine alla buona volontà di artisti e spettatori, entrambi sempre ben disposti a concedersi le rispettive attenuanti. Per favore, Dio, mandami una buona scusa! - diceva un proverbio citato da Primo Levi. Ma nel tango non serve: poche sono le cose, infatti, che resuscitano di più un ballerino che una bella lamentela sulle condizioni nelle quali è costretto a lavorare, dal pavimento peloso alla partner sdrucciolevole."

Questa volta la penna affilata di Marco Castellani, fondatore e redattore di "The Tangueros Quarterly Review", tesse l'elogio del fischio nel suo brano "Poisson à la figure".



"Il testo appartiene ad uno dei grandi poeti del tango, Enrique Cadicamo, ed è il ritratto idealizzato di un quartiere di periferia, viejo baluarte de un arrabal, vecchio baluardo di un bassofondo. La musica porta la firma di Angel D'Agostino e di Alfredo Attadia. In realtà la composizione originale, che si chiamava Pobre piba, povera ragazza, era stata scritta da D'Agostino per la piéce teatrale Armenonville, in scena al Teatro Nacional di Buenos Aires nel 1920."

Monica Maria Fumagalli prosegue il percorso alla scoperta dei quartieri di Buenos Aires attraverso i tanghi che li hanno descritti in musica: questa volta si parla di Tres Esquinas.



"Il nerbo magnetico del ritmo, la nuda semplicità dell'organizzazione orchestrale, le eccedenze rococò degli effetti: tre indizi che inquadrano il personaggio oggetto dei miei primi contributi alla stagione autunno-inverno di questo programma. Il caso è quanto mai spinoso essendo al centro di una radicale controversia: da un lato è idolatrato dai milongueros e dagli innumerevoli gate-keeper in questi tempi miseri. Dall'altro, se vogliamo valutarlo per la sua divisa sonora, il giudizio non è altrettanto lusinghiero."

Franco Finocchiaro intraprende, in questa stagione, un ciclo di interventi dedicati al "rey del compàs": Juan d'Arienzo, con una serie di ascolti guidati e numerose curiosità.



"A partire dalla seconda metà dell'Ottocento la parola TANGO fu ampiamente usata in Brasile, con riferimento sia alla musica sia alla danza, e senza alcuna relazione con la tradizione del Rio de la Plata. Nel 1914 un editoriale cita: in questa terra di Santa Cruz, il tango non è un invasore imprevisto bensì un residente antico e familiare. Non è lo straniero, ma il parente. Il tango, il nostro tango, che ha sempre goduto della libertà di movimento, che è più utile anche della libertà di pensare."

Davide Baroncini racconta le origini antiche quanto poco note del tango Brasiliano e le vicende che portarono questo genere musicale e coreutico ad incrociarsi con il suo omonimo parente Rioplatense.



"Possiamo trovare un vincolo stretto fra l'APILE, uno dei tratti più tipici del tango chiamato milonguero, con la VOLCADA, una delle figure caratteristiche del tango cosiddetto nuevo. Per fare una volcada si necessita dell'apile, per come si sostengono i corpi. Quello che vogliamo mostrare è che questi due elementi tipici di questi due stili sono mescolati per creare nuove figure a partire da figure più vecchie."

Lidia Ferrari prosegue il discorso iniziato nella puntata precedente, illustrando esempi di figure che dimostrano la mescolanza degli stili e come questi si confondono nel cammino di trasformazione del tango.



"Possiamo trovare un vincolo stretto fra l'APILE, uno dei tratti più tipici del tango chiamato milonguero, con la VOLCADA, una delle figure caratteristiche del tango cosiddetto nuevo. Per fare una volcada si necessita dell'apile, per come si sostengono i corpi. Quello che vogliamo mostrare è che questi due elementi tipici di questi due stili sono mescolati per creare nuove figure a partire da figure più vecchie."

Lidia Ferrari prosegue il discorso iniziato nella puntata precedente, illustrando esempi di figure che dimostrano la mescolanza degli stili e come questi si confondono nel cammino di trasformazione del tango.

Continua a leggere...

Indice della trasmissione:

- Sigla iniziale e saluti
- Presentazione Marco Castellani
- Milongaires: Tumbalalaika
- Miguel Calò – Raul Beron: Tarareando
- Presentazione Lidia Ferrari
- Lidia Ferrari: gli stili di tango tradizionali e attuali
- Anibal Troilo – Francisco Fiorentino: Yo soy el tango
- Lidia Ferrari: le contaminazioni fra differenti stili di tango
- Carlos di Sarli – Alberto Podestà: Vamos
- Presentazione Davide Baroncini
- Davide Baroncini: Storia del tango in Brasile (prima parte)
- Julijana Sarac: Odeon (tango brasiliano di Ernesto Nazareth)
- Davide Baroncini: Storia del tango in Brasile (seconda parte)
- Eladir Porto: Quero ver-te uma vez mais
- Presentazione Franco Finocchiaro
- Franco Finocchiaro: L’evoluzione dello stile di D’Arienzo (prima puntata)
- Juan D’Arienzo: El rey del compàs
- Presentazione Monica Maria Fumagalli
- Monica Maria Fumagalli: il barrio di Tres Esquinas nelle parole di Cadicamo
- Angel D’Agostino – Tres esquinas
- Presentazione Salvatore Di Russo
- Salvatore Di Russo – Il tango nella cultura Ebraica
- Milongaires: Yiddish tango
- Prima parte
- Tango Yona: Friling
- Seconda parte
- Rosita Montemar: Recuerdo
- Terza parte
- Susana Weich: Yo so una servidera (Florica) / Julio Sosa: Garufa
- Quarta parte
- Milongaires: Tumbalalaika
- Sigla finale e ringraziamenti